Secondo la narrazione, Damiano sarebbe stato un soldato romano di stanza in Africa al tempo del sovrano vandalo Trasamondo. Questi ordinò il martirio di Damiano il 12 febbraio del 504, in un luogo non lontano da Cartagine. Il suo corpo, sepolto da altri cristiani, sarebbe poi stato traslato da «...un comandante di corte - in Italia - dopo un lungo viaggio per terra e per mare» e deposto nella Catacomba di Calepodio, a Roma.