Era nato a Roma ed aveva compiuto buoni studi. Un giorno gli era accaduto casualmente di ascoltare alcuni cristiani che cantavano l’Ufficio notturno, e in particolare il Salmo 113 che esalta la grandezza di Dio di fronte alla miseria degli idoli: fu quello il giorno della sua conversione, ed egli entrò a far parte della comunità presieduta dal papa Ponziano (morto nel 235). Riuscì a convertire anche il proprio padre e, alla morte di lui, distribuì la sua eredità ai poveri. Durante la persecuzione di Valeriano, abbandonò Roma e si rifugiò sulle pendici delle Alpi Marittime, nel borgo di Cimiez (oggi Nizza). Fu riconosciuto però dal prefetto Claudio, ed avendo rifiutato di sacrificare agli idoli, fu torturato sul cavalletto e infine decapitato.