L'unica fonte sulla vita di Nonnoso è Papa Gregorio I (540 circa – 604), che redisse un catalogo che raccoglieva tutte le storie e le leggende di miracoli effettuati da santi italiani. San Gregorio cita che fu un certo Massimiano, vescovo di Siracusa, a fornirgli tutte le informazioni sulla vita di Nonnoso e che a loro volta, tali notizie, gli erano state riferite da Laurio, un monaco del monastero di Suppentonia.[2] Secondo le fonti, infatti, Laurio era un intimo amico di Nonnoso, all'epoca priore, durante il periodo in cui fu abate Sant'Anastasio di Suppentonia. Secondo quando affermò San Gregorio, Nonnoso fu un uomo buono, pacato e umile, devoto nella preghiera e nelle penitenze.
Patronati di città: Frisinga (Germania), Castel Sant'Elia (Viterbo)