Secondo il racconto riportato nelle letture, Frontiniano, vissuto nel IV secolo, era originario della cittadina francese di Carcassonne e, dopo aver compiuto degli studi, venne ordinato diacono. Con un compagno di nome Cassiano, intraprese un viaggio verso Roma per pellegrinare alla tomba degli apostoli, durante il percorso si verificano diversi prodigi. Frontiniano restituisce la vista ad un cieco, la parola ad un muto, attraversa il Rodano su di un relitto che miracolosamente fa riemergere dalle acque e ad Alba, in Piemonte, sulla strada del ritorno, scaccia il demonio da una nobile fanciulla della città. I genitori della giovane, grati per il prodigio operato in loro favore, si convertono al cristianesimo e si fanno battezzare dal santo. Il prefetto della città fece arrestare Frontiniano e lo condannò alla decapitazione, sentenza eseguita fuori le mura della città, il 23 ottobre del 311.