Santa Domenica (Ciriaca)
Tropea 287 - 303
Venerata A Tropea
l greco Kyrios significa "Signore", e Ciriaca è l'esatto corrispettivo del nome latino Domenica, e significa: "che appartiene al Signore". Domenica, o Ciriaca, è martire venerata a Tropea. Una tradizione latina la vuole di Tropea, ma si tratta probabilmente della Ciriaca martirizzata a Nicomedia nel 303 all’epoca di Diocleziano. Figlia di Doroteo e Eusebia, allo scoppio della persecuzione fu arrestata e condotta da Massimiano, che la sottopose a vari tormenti. Fu poi giudicata dal preside Ilariano: condannata ad essere sbranata da leoni, fu da essi lasciata illesa. Fu allora condannata alla decapitazione e portata per ciò fuori città, ma morì prima che le fosse tagliato il capo. La tradizione vuole che il suo corpo sia stato portato dagli angeli a Tropea. Secondo altre fonti latine, era originaria della Campania: anche queste fonti parlano del trasporto del suo corpo da parte degli angeli a Tropea. Il suo culto è vivo, oltre che a Tropea, di cui è patrona, a Fiumefreddo (Cosenza), dove le era dedicata una chiesa antichissima; nella diocesi di Reggio c'era un antico monastero greco, detto S. Domenica di Gallico, e durante la dominazione bizantina un villaggio portava il suo nome presso Tropea, mentre la città vescovile di Gerace aveva assunto il nome di S. Ciriaca.
Patronati di città: Tropea
Attributi: Spada, Giglio, Leoni, Fuoco.