“Cercate ogni giorno il volto dei Santi„
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San Giovanni

Betsaida Iulia, I secolo - Efeso, 104 ca.
Apostolo Ed Evangelista

Ricorrenza: 27 Dicembre
Fu detto l’Evangelista, il Teologo, il Divino per la profondità del suo Vangelo, nel quale fissò nelle profondità della divinità il suo sguardo come l’aquila può (si credeva) fissare il sole. Già discepolo del Battista, compare insieme a Giacomo, suo fratello maggiore, nei Vangeli, alla Trasfigurazione sul monte Tabor, alla preghiera nell’orto degli ulivi. Ai piedi della croce Gesù gli affidò la madre, che egli prese poi con sé a Efeso. Evangelizzò l’Asia Minore. Al transito di Maria, ricevette l’incarico di porre davanti al suo feretro una palma colta da un angelo in Paradiso.
Fu martirizzato durante la persecuzione di Domiziano, nel 95 ca.: gettato in una botte di olio bollente, ne uscì illeso: è riconosciuto martire. Fu in esilio a Patmos, poi, tornato ad Efeso, all’epoca di Nerva (96-98), sfidato da un sacerdote pagano che promise di convertirsi se Giovanni avesse potuto bere senza danno una coppa con un veleno, lo rese innocuo col solo segno della croce. Ha lasciato il suo Vangelo, tre lettere e l’Apocalisse. Morì nel 104 ca.

PREGHIERA: O Dio, che per mezzo del santo apostolo Giovanni ci hai dischiuso le misteriose profondità del tuo Verbo, donaci intelligenza e sapienza per comprendere l’insegnamento che egli ha fatto mirabilmente risuonare ai nostri orecchi. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen
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Patronati nazionali: Turchia
Protettore di: Scrittori, Editori, Teologi, Invocato Contro Bruciature E Avvelenamenti, è Patrono Delle Vergini, Delle Vedove, Dei Teologi E Degli Scrittori, Di Quanti Soffrono Di Bruciature O Hanno A Che Fare Con L’olio O Con Tinozze Di Vario Genere.
Attributi: Aquila, Vangelo, Calice Da Cui Esce Serpentello, Palma
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