Ricorrenza: 3 Maggio

Filippo di Betsaida chiamò Natanaele cioè Bartolomeo, affermando che Gesù è colui di cui scrissero Mosè e i profeti (Gv 1, 45); i pagani si rivolgono a lui per conoscere Gesù (Gv 12,21); dopo l’ultima Cena chiese: “Signore, mostraci il Padre e ci basta” (Gv 14,8). Le sue notizie nei Vangeli finiscono qui.
Giacomo figlio di Alfeo e di Maria di Cleofa è detto il Minore, perché chiamato dopo Giacomo figlio di Zebedeo. Cugino di Gesù, era detto anche “fratello del Signore”.
Nel Nuovo Testamento c’è una sua lettera (57-62 ca.). La Legenda Aurea racconta che per primo fra gli Apostoli celebrò la messa, quando divenne vescovo di Gerusalemme. Nel 62, nel trentesimo anno del suo episcopato, i giudei decisero di ucciderlo Giacomo: cercarono di fargli rinnegare Gesù, e, non riuscendovi, lo precipitarono dalle mura, lo lapidarono e lo finirono con un colpo di bastone.

PREGHIERA: O Dio, che ogni anno ci rallegri con la festa degli apostoli Filippo e Giacomo, per le loro preghiere concedi a noi
di partecipare al mistero della morte e risurrezione del tuo Figlio unigenito, per giungere alla visione eterna del tuo volto.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen

Attributi: Palma Del Martirio, Vangelo Della Predicazione Per Entrambi; Croce Per Filippo E Bastone Da Follatore Per Giacomo.