La tradizione vuole che il padre avesse trasformato la sua casa in chiesa. Rimasta orfana, Prassede, con la sorella Pudenziana, durante la persecuzione dell'imperatore Antonino Pio (138-161) nascose nella sua chiesa molti cristiani: denunciati, vennnero uccisi, e Prassede provvide alla loro sepoltura, raccogliendo con spugne il loro sangue. Pregò per subire il martirio a sua volta, e pochi giorni dopo fu esaudita. Il culto è assai antico, ed è attestato un frequentato pellegrinaggio alla sua sepoltura.