Santa Genoveffa
† Parigi, Francia, 500 circa
Vergine
Nacque a Nanterre, poco distante dalla capitale: a soli sei anni, mentre pascolava il su gregge, la vide il vescovo san Germano di Auxerre (378-448), che ne colse la fede e la consacrò ponendole al collo una medaglia con una croce. A quindici anni Genoveffa fu consacrata a Dio dal vescovo Vilicus. Rimasta orfana, visse a Parigi presso la madrina, conducendo vita di austera penitenza, prendendo cibo solo il giovedì e la domenica, e restando reclusa dall’Epifania al Giovedì Santo. All’avanzare degli Unni nel 451, convinse i parigini a non fuggire davanti alla minaccia delle orde di Attila e a restare in città, difendendosi solo con la preghiera. Ci furono opposizioni, tanto che Genoveffa rischio il linciaggio, ma il passare senza danni degli Unni le diede ragione. Per superare poi il pericolo di una carestia, Genoveffa, risalì la Senna in battello e procurò le granaglie presso i contadini, distribuendole poi generosamente. Fu in amicizia con i re Childerico e Clodoveo, e poté ottenere la grazia per numerosi prigionieri politici. Promosse la costruzione della basilica di San Dionigi e fu pellegrina alla tomba di san Martino a Tours. Morì intorno al 500. E’ invocata contro le calamità più gravi, come l’inondazione della Senna, e anche contro la siccità. Le sue reliquie furono in gran parte disperse durante la rivoluzione francese, che distrusse la chiesa a lei dedicata: ma il suo culto continuò nella vicina chiesa di Saint-Etienne-du-Mont.
Principali patronati: Parigi
Protettore di: E’ Invocata Contro Le Calamità Più Gravi, Come L’inondazione Della Senna, E Anche Contro La Siccità..
Attributi: Pecore, Medaglia Con Croce Al Collo.