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San Secondo

† San Secondo di Salussola, Biella, 286/206
Martire Della Legione Tebea

Ricorrenza: 26 Agosto
Il martirio di San Secondo avvenne nell’antica Vittimulo (oggi frazione San Secondo di Salussola, in provincia di Biella) in un anno compreso tra il 286 e il 306. Patrono di Ventimiglia (nella Cattedrale è venerato il suo capo), è compatrono anche di Torino. Qui, in un altare del Duomo, sono conservate le altre sue reliquie e, in città, gli è dedicata una parrocchia che dà il nome alla zona circostante. Le notizie più antiche che abbiamo su questo martire sono contenute in documenti medievali del IX secolo.
Luogotenente della Legione Tebea, Secondo era nativo della provincia di Tebe, nell’Alto Egitto. Gli Imperatori romani Diocleziano e Massimiano avevano inviato questo esercito in Svizzera, agli ordini di Maurizio, per sedare la rivolta dei Bagaudi. L’intera Legione trovò la morte ad Agauno (odierna St. Maurice, nel Vallese), in quanto i suoi membri, tutti cristiani, non rinnegarono il proprio credo partecipando al consueto sacrificio pagano che si teneva prima di una battaglia. Secondo fu martirizzato prima che la Legione varcasse le Alpi. La sua “Passio” narra che, dopo essersi professato cristiano, gli fu dato un termine per abiurare che scadeva con l’arrivo a Vittimulo, stazione di sosta nella marcia verso le Gallie. Al suo diniego venne decapitato
Principali patronati: Biella, Ventimiglia (IM), Salussola (BI), Torino
Attributi: Spada, Stendardo
San Secondo