Sacerdote, forse Galileo, mentre presentava la sua offerta al tempio, fu accusato di indegnità per la mancanza di discendenza. Si ritirò allora nel deserto in preghiera per quaranta giorni e quaranta notti: gli apparve un angelo e gli annunciò il concepimento di Anna. Offrì un sacrificio di dieci agnelli e fece ritorno a casa. Anna, avvertita da un angelo, gli andò incontro: questo momento è noto come l’incontro alla porta aurea di Gerusalemme. Alla nascita di Maria, Gioacchino offrì due colombe al Tempio. Le notizie su di lui vengono dal vangelo apocrifo detto Protovangelo di Giacomo.
Dopo la presentazione al Tempio di Maria, non si hanno più sue notizie. Se ne fa memoria insieme alla sposa Anna, il 26 luglio.
PREGHIERA: O Signore, Dio dei nostri padri, che ai santi Gioacchino e Anna hai dato la grazia di generare la Madre del tuo Figlio fatto uomo, per le loro preghiere concedi anche a noi la salvezza promessa al tuo popolo. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen