Nato intorno al 1060 a Firenze dalla nobile famiglia degli Uberti, Bernardo ereditò vasti possedimenti che donò a parenti, amici e al monastero cittadino di San Salvi, dove giovanissimo entrò nell'ordine Vallombrosano. Divenne abate e in seguito generale della congregazione. Sotto di lui essa si sviluppò in Emilia e Lombardia. Urbano II lo creò cardinale, lo fece vicario pontificio in Alta Italia e legato a Canossa nei domini di Matilde. Si adoperò per dirimere molte contese. Vescovo di Parma per 30 anni, vi morì nel 1133. La devozione dei fedeli di Parma, circondò subito la sua tomba, i pellegrinaggi si susseguirono e molti miracoli si avverarono, al punto che il suo successore Lanfranco a sei anni dalla morte lo canonizzò. L’arcidiocesi di Firenze ricorda San Bernardo degli Uberti l’8 febbraio insieme a San Pietro Igneo. I Vallombrosani lo considerano «terzo padre» con Benedetto e Giovanni Gualberto.