“Ringrazio il Signore per il dono della sua vita spesa senza riserve nell'adesione coerente alla propria vocazione sacerdotale, nell'ascolto costante dei bisogni dell'uomo contemporaneo, e nel servizio coraggioso alla Chiesa. L'intera sua azione apostolica - ha detto Giovanni Paolo II, dopo aver appreso la notizia della dipartita di Mons. Luigi Giussani, fondatore di Comunione e Liberazione - si potrebbe riassumere nell'invito franco e deciso, che egli sapeva rivolgere a quanti lo avvicinavano, ad un personale incontro con Cristo, piena e definitiva risposta alle attese più profonde del cuore umano”.