“Cercate ogni giorno il volto dei Santi„

Beato Antonio Rosmini

Rovereto, (Trento), 1797 - Stresa, (Verbano-Cusio-Ossola), 1855
Sacerdote E Fondatore Dei "Rosminiani"

Ricorrenza: 1 Luglio
Antonio Rosmini nacque a Rovereto (Trento) nel 1797, da una nobile famiglia. Abbracciò la vocazione ecclesiastica e studiò diritto e teologia all'Università di Padova. Ordinato sacerdote nel 1831, ritornò a Rovereto dove trascorse alcuni anni dedito agli studi. Nel 1828 fondò a Domodossola l'Istituto della Carità, composto da religiosi sacerdoti e fratelli, e cinque anni dopo avviò il cammino delle Suore della Provvidenza. Nel 1830 pubblicò il suo scritto filosofico più famoso, «Nuovo Saggio sull'origine delle idee», nel quale sosteneva che l'essere è la forma originaria della mente ed è impressa nell'uomo da Dio. Riteneva così di aver trovato un punto fermo sul quale edificò un originale sistema di pensiero che rilanciava la visione cattolica del mondo con un linguaggio e un metodo più consoni ai tempi. Rosmini guardava inoltre con crescente attenzione alle vicende che portarono all'unità d'Italia. Nel 1849 venne incaricato dal governo piemontese di una missione a Roma presso Pio IX. Il Papa lo accolse benevolmente con la promessa di una sua imminente nomina a cardinale, sfumata a causa dell’inizio delle guerre d’indipendenza. In Italia, intanto, si moltiplicavano gli attacchi contro di lui, sia da parte di alcuni cattolici, sia dagli anticlericali. Rosmini si ritirò allora a Stresa dove trascorse gli ultimi suoi anni e dove morì nel 1855. Dopo un lungo periodo in cui i suoi scritti erano stati condannati, si riconobbe la loro ortodossia; in tal modo, fu possibile proseguire la sua causa di beatificazione.
Beato Antonio Rosmini