Poco distante da Cascia, a Fogliano, il 19 agosto 1799 Gertrude nacque in una famiglia agiata. Ricevette un’educazione profondamente cristiana, in particolare la seguì una zia nubile. Ventenne, il 4 maggio 1820, entrò nel monastero benedettino di S. Lucia di Trevi, da poco riaperto dopo la soppressione napoleonica. Suor Maria Luisa, nome che assunse da religiosa, ebbe un’esistenza caratterizzata da fatti e doni straordinari. Seguì pratiche penitenziali molto rigide, provò nella sua viva carne l’Agonia del Signore, la Flagellazione, la Coronazione di spine, le percosse, le stimmate al costato ed alle mani. Il Signore la volle partecipe delle sue sofferenze, mentre il demonio la molestò, anche di notte e con percosse. Per cinque anni il direttore spirituale, padre Cadolini, Vescovo di Spoleto poi Arcivescovo di Ferrara e cardinale, la indusse a riconoscere nelle sue visioni la superbia e l’opera del demonio. Nel 1837 Madre Maria Luisa fu eletta Abbadessa. Nel monastero fece rifiorire l’osservanza della Regola, privilegiando l’adorazione al SS. Sacramento. Contemplava a lungo il Crocifisso, a quanti le chiedevano consiglio invitava ad ricorrere con amorosa fiducia all'infinita Misericordia di Gesù. Nel parlatorio grande un giorno Cristo le apparve con le sembianze di un pellegrino. Madre Maria Luisa morì il 12 settembre 1847 a soli quarantotto anni d’età.